Lions Bergamo: Essere Campioni d’Italia a quarant’anni

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Foto di Paolo Aldrighetti

Sabato 8 Luglio 2023: una data da ricordare nella storia della franchigia orobica di football americano.

La tensione esplosa in roboante felicità e il sudore versato sul campo per dieci faticosissime giornate trasformati in lacrime di gioia: le stesse lacrime, dal sapore nettamente diverso, che le strepitose Aquile Ferrara hanno fatto fatica a trattenere al momento dei saluti a fine partita. Il 29-22 che ha consacrato i Lions Bergamo Campioni d’Italia di Seconda Divisionenell’anno del compimento dei propri quarant’anni di incessante attività è stato, per certi versi, un risultato prevedibile: una breve lettura delle statistiche di entrambe le compagini, comparse su diverse pagine e profili social nei giorni precedenti, avevano suggerito un certo equilibrio. Così è stato, infatti: una partita giocata “punto su punto” che ha tenuto con il fiato sospeso il pubblico e le side line del Mirabello di Reggio Emilia per tutta la durata della competizione.

Foto CFS
Foto CFS

Il lancio della monetina, a inizio competizione, vedrà i Lions (eletti “padroni di casa”) regalare il primo drive dell’incontro al proprio attacco: un ritorno di una decina di yard per Zani, impreziosito da tre brevi ma potentissime azioni di Aldrighetti, portano gli orobici a metà campo. Poi, la resistenza ferrarese porterà le azioni seguenti a un nulla di fatto. L’ingresso della compagine difensiva in maglia nera e casco oro, alla sua prima azione, causa una quasi perdita di possesso delle Aquile, cui fa seguito un sack portato da Moscato ai danni del Quarterback in casco blu e maglia bianca.
Con i Lions, quindi, di nuovo in attacco sulle proprie ventitré yard, un’azione congiunta fatta di azioni di corsa portate da Aldrighetti, Gregorio, Carminati e Zani (quest’ultimo fautore di una bellissima corsa di ben venti yard) portano, a ventidue secondi dalla fine del quarto, Aldrighetti a tagliare sulla sinistra, intercettare un passaggio di Carminati e involarsi oltre la linea di meta per il primo touchdown della partita impreziosito dal calcio tra i pali dell’immancabile Veber. 7-0.

Foto di Paolo Aldrighetti

Il secondo quarto vede le Aquile Ferrara nuovamente in difficoltà e costrette nella propria metà campo dall’incontenibile ruggito della difesa bergamasca: degne di nota, in questo caso, le prestazioni di Marotta e l’intercetto di Russo che permettono all’attacco orobico di tornare in partita sulle trentasette yard ferraresi. Solo a questo punto il braccio di Carminati punta dritto su Zanga: trentasette yard di corsa e il balzo felino verso la seconda realizzazione della partita sempre impreziosita dal destro di Veber. 14-0.
Incoraggiati dal temporaneo vantaggio, gli orobici scatenano la propria compagine difensiva: nel drive d’attacco successivo delle Aquile, le azioni di Peressotti e Benedetti, tra gli altri, cercano di contenere la furia ferrarese che si trascina in zona rischiosa per i leoni: solo l’intercetto di Brega, all’altezza delle undici yard bergamasche, porterà nuovamente in attacco i felini che, nonostante le corse di Aldrighetti accompagnate da altrettanti passaggi incompleti, resteranno temporaneamente impantanati in un’incertezza che aiuterà gli emiliani a realizzare la meta del ritorno d’esordio, con relativa trasformazione al seguito, su passaggio lungo e ricezione da manuale. 14-7 a poco meno di due minuti dall’half-time.
Il terzo quarto vede il definitivo decollo delle Aquile Ferrara: due corse profonde e, a meno di un minuto dall’inizio del quarto, arriva il touchdown trasformato del pareggio. 14-14.
La risposta dei Lions di Coach Coretti non si è lasciata attendere: il drive d’attacco successivo degli orobici vede Aldrighetti saettare per ottanta yard sovrastando la difesa ferrarese. Si riaprono i giochi: 21-14.
Qualche azione più tardi, troveremo Benedetti costretto ad abbandonare il campo per un crampo e venire sostituito proprio da Luca Aldrighetti che ricoprirà, da quel momento, anche il ruolo difensivo di Free Safety: è qui che si scopre la versatilità del giocatore bergamasco che, in giovanile, ha ricoperto proprio questo ruolo e quindi in grado di amalgamarsi perfettamente con la compagine difensiva.

Foto di Paolo Aldrighetti
Foto di Paolo Aldrighetti

La riscossa emiliana, a questo punto, non tarda a farsi sentire: una corsa di venti yard diretta in end zone, poi non convertita da due punti dallo special team ferrarese, riporta le Aquile sotto di un solo punto. 21-20.

A un minuto, circa, dalla fine del quarto gli orobici evitano il peggio grazie a un intelligentissimo guizzo di Galbiati: costretti al punt dalla difesa ferrarese a poche yard dalla propria end zone, lo snap di Bonzanni rotola fin dentro l’area di meta orobica. Non prendendola in mano cercando di calciarla via ma preferendo che la palla uscisse dal campo, Galbiati evita un possibile intercetto dell’ovale che avrebbe portato i ferraresi in touchdown preferendo di subire una safety di soli due punti. Sentire Coach Longhi affermare che, probabilemente, questa è stata l’azione più bella e intelligente di tutta la partita è facile da interpretare. Il quarto, quindi, si chiude con il risultato di 21-20 e con una tensione che ha iniziato a diventare altamente percettibile da entrambe le parti.
Nell’ultimo quarto, quindi, il trionfo: in difesa, Aldrighetti intercetta un lancio ferrarese sulle undici yard orobiche e permette all’attacco di tornare a ruggire: prima Zanga, poi Ferrari, poi di nuovo Aldrighetti e, infine, Carminati. Una cavalcata allucinante che porta l’attacco bergamasco a raggiungere le due yard dall’area di meta ferrarese, quindi, una secca azione di scramble di Carminati in end zone e la successiva conversione da due punti di Aldrighetti, porteranno i Lions ad alzare la coppa di Campioni d’Italia di Seconda Divisione 2023. 29-22 il risultato finale, perfect season e, naturalmente, Aldrighetti MVP del Silverbowl.

Foto di Paolo Aldrighetti

A questo punto, molti si staranno chiedendo: quale sarà il futuro della squadra? La prima divisione è un miraggio o una sicura realtà? Dalla dirigenza solo parole di trepidante attesa: si stanno valutando diverse opzioni e si stanno studiando tutti gli scenari possibili.
Quel che è certo, però, è questo: il trofeo di Seconda Divisione è stato vinto da una squadra che non ha smesso mai di crederci, guidati dal più giovane Head Coach che abbia mai calcato un campo da football nostrano e da una dirigenza e uno staff che non ha mai smesso di lavorare per migliorarsi sempre di più.

Grazie Lions!

A proposito: Luca, questa vittoria è tutta per te!

Foto di Paolo Aldrighetti

 

Articolo a cura di: Mattia Blackjack Chiarella